La Città Invisibile - L'autore del progetto
La Città Invisibile - L'autore del progetto

Fabio Glauco Galli è nato a Riccione, il 27 settembre 1970, e si è laureato con lode in Scienze Politiche con una tesi sul rapporto tra politica, televisione e società civile, forte di 210 testi citati ed integrata da una ricerca empirica svolta su 376 suoi concittadini.

Dopo aver collaborato con il laboratorio universitario di ricerca diretto dal Prof. Ilvo Diamanti,  vivendo per anni a Urbino e Sant'Angelo in Lizzola, dal 2001, tornato a Riccione, si guadagna da vivere come insegnante di informatica, libero professionista, con oltre 4.000 ore di formazione svolte presso enti di formazione, scuole, imprese ed amministrazioni pubbliche, formandosi a propria volta con corsi e master dedicati a informatica e internet (web management editing e design).

In precedenza, per mantenersi, è stato cameriere, commesso e cassiere di supermercato, impiegato di banca, inserviente di fast food, corriere e operaio in Germania, gestore  di un negozio estivo di bibite, impiegato in una multinazionale. Esperienze altrettanto importanti sono state la scuola di giornalismo frequentata a Urbino, la comunità per tossicodipendenti vissuta durante l'obiezione di coscienza, l'attività, breve ma intensa, di rappresentante sindacale e l'incontro con il teatro dove sono state messe in scena le sue poesie.

Ha ideato e dedicato quattro anni della sua vita al progetto "La Città Invisibile. Segni Storie e Memorie di Pace Pane e Guerra", documentandosi sulle vicende storiche, raccogliendo le testimonianze e scrivendone i racconti, così come la drammaturgia teatrale, realizzando il sito web e l'impaginazione grafica del libro, curando i rapporti con media e sponsor.

Spesso, si ripete un verso di una poesia di Anton Machado, "quando non c'è strada dove andare, si fa strada camminando", assieme ad una frase di Albert Camus, "c'è la bellezza e ci sono gli umiliati, qualunque difficoltà presenti l'impresa non vorrei essere infedele né ai secondi né alla prima". Non sempre ci è riuscito, ma continua a provarci.
Nel 2011 ha definitivamente lasciato Riccione.