Il cimitero di guerra di Coriano è uno dei cinque della nostra zona che (anche a Montecchio, Gradara, Riccione e sulla superstrada tra Rimini e San Marino) raccolgono complessivamente quasi 4.500 soldati alleati, da Regno Unito, Grecia e Commomwealth britannico, caduti nell'autunno 1944 durante lo sfondamento della Linea Gotica. Sono una parte degli oltre 10mila caduti, alleati, tedeschi e italiani, nei 37 giorni della Battaglia di Rimini. A Coriano riposano le salme di 1.940 soldati del Commonwealth (inglesi, canadesi, neozelandesi, sudafricani, indiani e un australiano), di cui una cinquantina non sono mai stati identificati. Ognuno di questi cimiteri è stato costruito su un terreno ceduto dall'Italia in base alle clausole del trattato di pace e sono curati in maniera impeccabile per conto della Commissione delle Tombe di Guerra del Regno Unito (Commonwealth War Graves Commission). All'ingresso di ogni cimitero una cripta commemorativa custodisce due registri, uno con i nomi di tutte le vittime sepolte e l'altro con le frasi lasciate a ricordo dai visitatori, mentre all'interno si trovano numerose panchine in cui un visitatore può sedersi per qualche istante di raccoglimento. Gli altri cimiteri in zona sono quelli anglo/canadesi di Montecchio (con 582 salme) e Gradara (1.192 salme), quello indiano (con le salme di 618 soldati Gurkha) sulla superstrada tra Rimini e San Marino e quello greco di Riccione. A Riccione, zona Fontanelle (sulla via Flaminia, quasi al confine con Misano Adriatico), riposano 114 soldati della 3a brigata di montagna greca, che, dopo l'ingresso a Rimini del 21 settembre 1944, da allora ha il nome di "Brigata Rimini". Una lapide all'interno del cimitero cita un aforisma di Euripide, uno dei maggiori poeti tragici greci: "[come l'aquila può attraversare tutto il cielo, così] tutta la terra è patria dell'uomo nobile." (Frammenti, 1047=Stobeo 40,9) Il più grande cimitero militare tedesco si trova nelle immediate vicinanze del Passo della Futa, sull'Appennino Tosco-Emiliano, a metà strada tra Bologna e Firenze. Inaugurato nel 1969, raccoglie il maggior numero di soldati tedeschi caduti in guerra sul territorio italiano: le salme sono circa 32 mila (sui 107mila caduti in Italia), provenienti da 2.069 comuni italiani, ora distribuite sotto 16mila lastre di granito grigio in un'area estesa quasi 12 ettari lungo le pendici del rilievo montuoso. è nelle immediate vicinanze del Passo della Futa, a circa 40 chilometri da Firenze. Un sentiero lungo 2 chilometri sale fino al sacrario del Cimitero Militare Germanico, che culmina in un imponente muro piramidale che si erge verso il cielo a guisa di scheggia, sotto al quale si trova la cripta commemorativa. Una seconda cripta accoglie le salme e le lapidi funerarie provenienti dal preesistente cimitero militare Germanico di Cervia. Nota: tutte le fotografie sono state scattate dall'autore del progetto (escluse quelle del cimitero germanico, tratte da Wikipedia, opera di Simone Benelli di San Casciano Val di Pesa).
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